Portapacchi Baiker
Eccoci alla recensione del portapacchi Baiker, per le nostre biciclette.
Per le vacanze 2018 abbiamo deciso di accantonare il carrellino superstite dalla Parenzana orientandoci verso le sacche posteriori. Sacche che devono appoggiare su un portapacchi.
Abbiamo optato per qualcosa di robusto, e in internet abbiamo trovato un prodotto che ci sembrava soddisfacente il Baiker Universale Portapacchi Bici Alluminio Rack Posteriore Portapacchi Carrier Rack per Biciclette Mountain Bike MTB con Riflettore titolo preso direttamente da Amazon…
Arrivato in tempi brevissimi subito montato, il portapacchi sembra decisamente solido con ben 50 kg di portata se si installano anche i braccetti legati al carro superiore.
Il corredo prevede anche un elastico ferma oggetti, un catarifrangente da infilare su una lamella metallica e due tubi piegati da applicare mediante le clips di plastica azzurra al corpo principale, tali tubi servono a tenere le sacche lontane dalla ruota.

Altro aspetto rilevante e che il portapacchi è costituito da un tubo orizzontale e da un pianetto in grado di scorrere sul tubo per essere posizionato al meglio.
Pro
Portapacchi sicuramente robusto.
Portata dichiarata elevata.
Contro

La levetta per bloccare il portapacchi al tubo reggisella è molto lungo ed è facile sfregarvi la coscia.

Gli attacchi aggiuntivi al carro non ci sono sembrati la miglior soluzione.
Diciamo che in questa maniera parte del peso viene scaricato sul carro però la nostra preoccupazione e che non sappiamo quanto il carro possa sopportare.
Siamo davanti a problemi insormontabili?
Ma va, con un po’ di buona volontà abbiamo eliminato i contro.

Nel caso del blocco al tubo reggisella è stato sufficiente rimuovere le levetta e sostituirla con una vite.
Tanto per provare abbiamo utilizzato una delle tre viti a brugola che tengono insieme le due parti principali del portapacchi, pianetto e tubo.
Per il secondo aspetto bisogna lavorarci un poco.


Fortunatamente le nostre biciclette offrono punti di ancoraggio filettati, alla fine del carro, sotto alla brugola inferiore del freno.
I braccetti che uniscono il portapacchi al carro sono realizzati in due parti, quella superiore è un tubo, quella inferiore un tondino di alluminio che vi scorre dentro.
Purtroppo il tondino, nel nostro caso, non arriva al punto di ancoraggio filettato, per cui proviamo a realizzarne uno uguale un po più lungo.
Dobbiamo procurarci un tondino di alluminio del diametro giusto.
Nei negozi come Self e Obi si possono trovare tondini e tubi di alluminio, di ferro o di acciaio di diametro e lunghezza differenti, alla fine abbiamo scelto il tubo di ferro da 10 mm di diametro, per pochi euro.

La scelta di utilizzare il tubo di ferro è dovuta al fatto che il produttore ha realizzato il pezzo originale con un tondino di alluminio di una decina di centrimetri. Volendo aumentare parecchio la lunghezza ci è sembrato sensato utilizzare il ferro, e tra il tondino pieno e il tubo abbiamo valutato sufficientemente robusto il tubo.
Il primo passaggio è di realizzare il punto di ancoraggio.
Quindi si stringe nella morsa un paio di centimetri di tubo, il nastro di carta lilla è la nostra misura!

Procedendo con calma, si stringe più che si può il tubo fino ad appiattirlo.

O fino ad ottenere un qualcosa di abbastanza simile all’originale.

Un punto rosso indicherà il punto in cui forare.

Poi via di trapano, iniziando con punta piccola, e la protezione abbassata naturalmente.

E poi con le punte via via più grandi.



Alla fine un colpo di lima per togliere le bave.

Abbiamo infilato l’altra estremità del tubo di ferro nel tubo di alluminio per stabilire la lunghezza a cui tagliarlo che è di tre o quattro centrimetri meno della lunghezza massima utile.

Per fare un buon lavoro è comodo utilizzare un taglia tubi da 3 o 4 euro che si può trovare nei cesti delle offerte nelle ferramente prima citate.

Adesso non ci resta che staccare il tondino (in realtà già staccato perchè ci serviva il campione e sostituirlo con il nostro tubo che andrà avvitato al telaio.

Il nuovo braccetto sembra perfetto, si può procedere con l’altro e montarlo in pochissimo tempo.



Una piccola soddisfazione aggiuntiva: il nuovo componente risulta essere più leggero delle parti rimosse!

Tutto questo è servito a migliorare un prodotto adattandolo per le nostre particolari esigenze.
Non pensiamo assolutamente che il prodotto originale fosse carente anzi, siamo talmente soddisfatti che alla fine, invece di cercare altro, abbiamo ordinato un secondo portapacchi dallo stesso fornitore!