Il VBA
Il VBA, acronimo di Visual Basic for Application, nell’uso di Excel è quella parte nascosta che ci permette di fare quasi di tutto senza impazzire. Excel per come l’abbiamo visto adesso ci permette di fare tante cose il VBA ci apre un mondo.
Se le formule e le funzioni stanno ai petardi e ai fuochi d’artificio, il VBA non starebbe agli Apollo o agli Space Shuttle, ma all’Ingenuity della situazione. Così abbiamo reso omaggio al nuovo passo dell’esplorazione spaziale che forse è passato un po’ in sordina. Ma oggi cosa fa ancora clamore? Il VBA naturalmente!
Diciamo che Excel fino alla versione 4 aveva un sistema di registrazione delle macro che faceva venire la pelle d’oca, è passato tanto tempo, non ho ricordi precisi, ma direi che la storia di Photoshop potrebbe essere un sistema più evoluto, tuttavia i paragoni possono far male per cui non lo dico.
Microsoft fra i tanti progetti aveva anche un linguaggio di programmazione, il Visual Basic che permetteva di realizzare applicazioni autonome con tanto di interfaccia a finestre uguale agli altri programmi Windows. Qualcuno ebbe l’ottima idea di snaturare il Visual Basic schiacciandolo dentro all’Office, ne è venuto fuori il Visual Basic for Application ed è da qui che si può parlare di Office! Ora i nomi sono cambiati, il VBA è diventato Visual Basic Application Edition, ma va bene lo stesso VBA! Anche Microsoft Office, poi Office 365 adesso si chiama Microsoft 365, ma va bene lo stesso Office!
Quindi, si diceva che il Visual Basic permette di realizzare programmi autonomi. Il VBA resta nell’ambito dell’applicativo, pur permettendo di fare molte cose. Da Excel si schiaccia un pulsante e si passa all’ambiente VBA.
Prima di stancarti con questa lenta partenza sul VBA ti chiedo di leggere l’articolo Shaape veloci veloci, servirà a tenere vivo il tuo interesse poi torneremo all’interfaccia del VBA.
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Poi daremo un’occhiata all’interfaccia:
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