Paris – Le moulin de la Galette
Le moulin de la Galette non è un mulino bensì due: il Blute-Fin e il Radet!
La storia
Siamo a Montmartre, un tempo nella zona vi erano parecchi mulini, pare una trentina, alla fine ne rimasero solo due il Blute-Fin utilizzato per l’alimentazione umana e il Radet utilizzato per realizzare cosmetici. Riuniti sotto un unico proprietario formarono Le Moulin de la Galette presto l’area venne adibita a pista da ballo e nightclub, oggi ridimensionata è un ristorante. Il cambiamento da molitura a intrattenimento era sostanzialmente dovuto alla voglia di socializzazione. Con ogni probabilità il mulino aveva una forza evocativa tale da indurre i proprierari del moulin Rouge a realizzare un finto mulino.
La cartolina
Nella cartolina vediamo l’ingresso della pista da ballo, quella famosa immortalata da Renoir…, e dietro il moulin Blute-Fin, siamo in Rue Lepic di fronte alla Rue Tholozé, se ci spostiamo di poco lungo la Rue Lepic fino alla Rue Girardon, nell’angolo tra le due troviamo il moulin Radet proprio sopra al ristorante Le moulin de la Galette.
Pittura
Siamo a Montmartre, luogo noto a tutti per essere, da tempo, luogo di ritrovo di numerosi artisti. Parecchi hanno dipinto questi mulini o l’area, in particolare:
Vincent Van Gogh che dipinse sia il moulin Blute-Fin che l’attuale ingresso dell’attuale ristorante moulin de la Galette con il moulin Radet ma anche un curioso La terrazza del Moulin de la Galette senza mulino. Non che Van Gogh fosse ossessionato da questi luoghi è che aveva lo studio nella vicinanze, proprio nella stessa strada.
Pierre-Auguste Renoir nel suo Bal au moulin de la Galette non dipinse alcun mulino ma la luce che vi aveva messo…
Infine Maurice Utrillo forse l’unico artista nato a Montmartre e lì divenuto famoso.